Assegno unico e universale per i figli a carico

L'Assegno unico e universale per ogni figlio a carico è un beneficio economico per tutte le famiglie per ogni figlio a carico, erogato dall'Inps sulla base dell'Indicatore della situazione economica equivalente (Isee) del nucleo familiare di...
Data:

9 gennaio 2022

Tempo di lettura:

2 min

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L'Assegno unico e universale per ogni figlio a carico è un beneficio economico per tutte le famiglie per ogni figlio a carico, erogato dall'Inps sulla base dell'Indicatore della situazione economica equivalente (Isee) del nucleo familiare di appartenenza, con criteri di universalità e progressività.
Per ottenere l'assegno, le famiglie possono fare domanda all'Inps, o agli istituti di patronato, a partire dal 1° gennaio 2022. L'assegno sarà erogato dall'Inps da marzo 2022.
Principali caratteristiche di funzionamento:
  • L'assegno è un contributo economico rivolto alle famiglie con figli a carico, per ogni figlio, dal 7° mese di gravidanza fino ai 21 anni di età, in base alle domande che vengono presentate all'Inps o agli istituti di patronato.
  • L'assegno è universale - tutte le fasce di reddito ne hanno diritto - e progressivo - l'importo aumenta al diminuire dell'Isee.
  • L'assegno può essere chiesto entro 120 giorni dalla nascita di un nuovo figlio, dal 7° mese di gravidanza e per ogni figlio a carico fino ai 21 anni di età.
  • A partire da marzo 2022, l'assegno sostituisce alcuni contributi economici statali rivolti alle famiglie con figli.
  • Una volta fatta la domanda, l'assegno è riconosciuto a decorrere dal mese di marzo e comunque entro 60 giorni dalla domanda.
  • L'assegno è erogato mediante accredito su Iban oppure mediante bonifico domiciliato, tranne nel caso di beneficiari del Reddito di cittadinanza.
  • L'assegno non concorre alla formazione del reddito complessivo.
Per ottenere l'assegno, è necessario essere cittadino italiano o di uno Stato membro dell'Unione europea, o suo familiare, titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, oppure cittadino di uno Stato non appartenente all'Unione europea in possesso del permesso di soggiorno Ue per soggiornanti di lungo periodo o sia titolare di permesso unico di lavoro autorizzato a svolgere un'attività lavorativa per un periodo superiore a 6 mesi, o sia titolare di permesso di soggiorno per motivi di ricerca, autorizzato a soggiornare in Italia per un periodo superiore a 6 mesi. È necessario essere soggetti al pagamento dell'imposta sul reddito in Italia; essere residente e domiciliato in Italia; essere o essere stato residente in Italia per almeno 2 anni, anche non continuativi, oppure essere titolari di un contratto di lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato di durata almeno semestrale.

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Ultimo aggiornamento pagina: 09/01/2022 15:15:51

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